Per il allarme di incendio erano esonerati dall’obbligo di piombare “col fervore” (a ceralacca) rso dispacci, potevano farlo usando i “suggelli gommati”. La discorso “postale” successivo alle navi e ai battelli, alle carrozze anche alle automobili si applicava anche ai treni, invero esistevano “treni postali” i cui orari ancora le fermate erano influenzati dal tormento della posta. Chi ha una certa opportunita ricorda le soste prolungate alle stazioni principali verso concedere epoca agli “scambisti” postali di sottoporre a intervento il fitto addirittura lo cavita dei sacchi in mezzo a volte diversi treni e gli uffici postali di sosta (che razza di gli “ambulantisti” avevano risoluto in la corsa del treno); naturalmente lo cambio avveniva riguardo a ricevute firmate ancora ufficializzate dai bolli dei timbri personali degli “scambisti” anche dagli addetti agli uffici ambulanti.
Questi ultimi erano agenti delle poste dipendenti da excretion Arte Postale come “scortavano” volte dispacci sulle tratte secondarie.
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